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Particolarità di La storia di Q


(Modella Elisa Lulu, fotografo Davide Ederle)

La storia di Q non tratta solo di violenza psicologica o abusi fisici sulle donne come si potrebbe pensare. C'è molto di più.

Per esempio, lo sapevate che Quero è una rappresentazione allegorica dei mondi virtuali? I mondi vituali 3D, come Blue Mars e Second Life, offrono la possibilità di essere chiunque si desideri. In Second Life acquistando un'isola virtuale ed erigendo strutture che ospitano attività di ogni genere, dalla discoteca al parco a tema, ci si può per l'appunto costruire una seconda vita. Il personaggio - l'avatar - è il padrone di casa e detta legge sulla propria isola, pertanto chi vuole accedervi deve sottostare alle sue regole o viene espulso - bannato.

Ogni avatar è controllato da una persona reale che, seduta dietro allo schermo del proprio computer, interagisce con gli altri avatar. L'avatar può crearsi un circolo di amicizie o delle partnership lavorative; inoltre, può creare legami romantici con altri utenti.

Purtroppo, a volte può accadere che un avatar si lasci coinvolgere un po' troppo, da quello che dovrebbe essere solo un gioco di ruolo, e non sia più in grado di distinguere con chiarezza la barriera tra mondo reale e mondo virtuale. Cambiano le priorità: è più importante restare a giocare, partecipando a un evento all'interno del mondo 3D per vincere monete virtuali, piuttosto che prepararsi e andare a lavorare per percepire una retribuzione reale. E' più importante restare con gli amici virtuali, gli altri avatar, piuttosto che uscire e staccarsi dal computer e da quel mondo che percepisce così "perfetto" e "accogliente". Dimentica il proprio corpo e i suoi bisogni reali (cibo, acqua, esercizio fisico, riposo).


Il mondo virtuale è un feticcio. L'ancora alla quale si aggrappa perché non è in grado di affrontare la vita reale con le sue sfide, le sue sofferenze, i suoi ostacoli.


Il problema diventa grave quando l'avatar si rende conto di non poter controllare la situazione nel mondo virtuale, più di quanto potrebbe nel mondo reale. Quando comprende che gli altri personaggi con cui interagisce sono persone come lui e pertanto fuori dal suo controllo, la situazione precipita e il mondo si sgretola sotto i suoi piedi, perché per quanto quel mondo non sia reale, le interazioni, i sentimenti, le emozioni che ne scaturiscono, sono tutti molto reali. E quando prova a spiegare ciò che prova a una persona amica, vicina a lei, questa non comprende la complessità del problema e magari lo ridicolizza, facendo allontanare l'avatar e costringendolo a chiudersi a riccio con la convinzione che nessuno possa aiutarlo, che nessuno possa capirlo.


Se a questo si aggiunge anche che c'è la possibilità di innamorarsi di un'immagine fittizia della persona che muove i fili di un altro avatar, la situazione diventa intollerabile e può scaturire in qualcosa di grave e pericoloso per la psiche.

Per fare un esempio pratico, prendiamo l'avatar A e l'avatar B: l'avatar A dice di avere 19 anni e di essere sentimentalmente libera, mentre l'avatar B ha raccontato di essere single, di avere vent'anni e di essere ancora uno studente e per questo resta fuori dal mondo virtuale per molte ore al giorno e può starci solo alla sera. Un giorno l'avatar A decide che è il momento di incontrare l'avatar B, ma questi trova un migliaio di scuse per non farlo. Alla fine l'avatar A scopre che l'avatar B è in realtà un uomo sposato, che ha due figli, è quarantacinquenne e sta fuori tutto il giorno perché lavora per mantenere la propria famiglia.

Il gioco di ruolo per lui è per l'appunto stato solo questo: un gioco, e quindi l'avatar A per lui è solo una distrazione dalla routine giornaliera. L'avatar A ne viene fuori distrutto.


Senza scomodare i mondi 3D, basti pensare a quanto accade sui social network come twitter e Facebook. I cosiddetti "haters" possono ferire con poche parole. Ma non sono qui per fare la moralista della situazione: questa è solo un'altra faccia di "La storia di Q", il libro i cui proventi andranno in beneficenza per la lotta contro la violenza sulle donne e i minori.

Prossimamente disponibile su Amazon.


(Immagine: modella Elisa Lulu, fotografo Davide Ederle)


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