Curiosità su:
La ribellione
Al-Azareyah (luogo di Lazzaro), nome dell'insediamento nel quale Adrianne Senvites vive i suoi giorni da suora missionaria, esiste realmente e sorge sulle spoglie del villaggio biblico di Betania.
Durante le ricerche per scrivere questo libro, mi sono imbattuta in alcuni siti che riportano notizie sui conflitti armati passati e odierni nel mondo. La cosa che mi ha colpito di più - oltre al numero enorme di guerre ancora in essere - è stata la parola coniata per indicare un crimine ignobile perpetrato ai danni della popolazione civile femminile (spesso anche minorile), ed è il così detto "Stupro di Guerra", che a causa dei continui cambi di potere e dell'inesistente attività giuridica di quei paesi, non viene neppure punito o riconosciuto come crimine.
Inizialmente La ribellione doveva chiamarsi "La punizione".
Nonostante sia il secondo volume della saga, non ci porta molto avanti nella storia, ma svelerà segreti che sono rimasti nascosti da molto tempo. Capiremo cosa ha permesso a Lucky di diventare il capo di tutti i demoni, perché sia riuscito a radunare così tanti seguaci nella sua ribellione contro Iah e come mai Adrianne si sia data volontariamente a lui, nonostante fosse conscia della sua natura demoniaca.
Trama: La ribellione
Lucky è stato l'angelo più luminoso al servizio di suo padre, Iah, ma a causa della propria arroganza, è stato scacciato dalla sua casa. Per potersi riscattare, Lucky ha solo una possibilità: fare in modo che la prescelta metta al mondo il frutto del suo seme e da lì costruire la sua Stirpe per riprendere il posto che gli spetta, al comando dei suoi fratelli.
Lucky è bellissimo, affascinante, dotato, è un demone potente e millenario, perciò il compito di sedurre e ingravidare una semplice donna umana non dovrebbe essere tanto difficile. Ma che fare se la femmina è già legata a qualcun altro - e nello specifico - proprio a suo padre? Adrianne Senvites, la prescelta, è una suora missionaria e sembra non avere alcuna intenzione di cedere all'oscurità.